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domenica 10 novembre 2013

Pasta gratinata con broccoli e provola affumicata


Ultimamente uso spesso i piatti unici per avere un piatto completo e gustoso durante la settimana, in modo da coniugare il gusto con la velocità: questa pasta è piaciuta molto a casa mia e anche la mia piccola che è meno ben disposta di suo fratello alle verdure, la mangia molto volentieri.

Gli ingredienti sono pochi:
  • circa 500 g di broccoli calabri o pugliesi (quelli con la testina verde come un piccolo cavolfiore)
  • una provola affumicata di mucca di circa 250 g
  • 500 g di pasta (ho usato penne Dialsì e Fusilli Nutrifree, buoni entrambi)
  • una noce di burro o dell'olio di oliva
  • acqua
  • sale qb
  • 2 grossi cucchiai di farina di riso finissima nutrifree (o altre consentite)
  • parmigiano grattugiato qb
Pulisco e lesso i broccoli ( a vapore o in poca acqua come preferite) avendo cura di conservare l'acqua di cottura.

Preparo (io nel bimby, ma si può fare nel pentolino a mano) una simil besciamella con il burro (o l'olio) sciolto e mescolato alla farina di riso. Aggiungo poi 2 bicchieri di acqua (almeno uno lo ricavo dalla cottura dei broccoli, il resto uso acqua semplice) un pizzico di sale e lascio cuocere per circa 8 minuti (nel bimby velocità 3, temperatura 90°). Quando è bella densa vi frullo dentro i broccoli ottenendo una crema (che è molto saporita anche da mangiare così con una spolverata di parmigiano).

Condisco la pasta (tenuta un po' al dente) con una parte della crema e ne verso metà in una pirofila, dispongo al centro fettine di provola, copro col resto della pasta e verso la crema di broccoli a coprire il tutto. Spolvero con il parmigiano e cuocio per far gratinare e sciogliere la provola (uso il combinato microonde-grill per circa 12 minuti) 

pasta prima della cottura

la stiamo impiattando....

morbida e croccante
Naturalmente il grado di croccantezza della gratinatura è personale, di solito noi quella che avanza la ripassiamo al grill e la mangiamo croccantissima :)  


Buon appetito a voi con questa ultima foto della versione con le penne






venerdì 27 settembre 2013

Fusilli con farina l'Altro Gusto


Sarò ripetitiva, ma fino a questo momento non ho trovato nessuna farina senza glutine che mi abbia soddisfatto allo stesso modo della farina per pasta di  L'Altro Gusto, e, dopo i cavatelli ho provato i fusilli.
Erano forse 20 anni che non facevo fusilli, ricordo che mi insegnava la mia nonna materna, ma più che altro mi limitavo a prepararle i pezzetti di pasta che poi lei, con maestria, arrotolava intorno al "ferretto" per renderli ricciolini e sottili in modo da avere una cottura veloce e raccogliere bene i sughi.

Ogni tanto ci pensavo, ma non avevo il ferretto e nemmeno lo trovavo in vendita, poi un bel giorno mia madre ha trovato in fondo ad un cassetto il ferretto per fusilli di una mia prozia: glielo aveva regalato tanti anni fa,così me lo ha dato e.... non avevo più nessun ostacolo a provarci :)

Ho usato (ci abbiamo mangiato in 4 adulti e 2 bambini)
600 g di farina per pasta L'Altro Gusto
un pizzico di sale
un cucchiaio di olio di oliva
acqua a temperatura ambiente in quantità sufficiente ad avere un bel panetto sodo.

ecco il ferretto della prozia Anna 
Ho poi ricavato dalla pasta dei cilindretti sottili lunghi circa 6 o 7 cm e via via li ho arrotolati intorno al ferretto per avere i fusilli, che ho poi messo a riposare su vassoi appena infarinati. 

ho continuato pazientemente ad arrotolare fino a finire tutto il panetto di pasta e ho poi lasciato asciugare i fusilli, stesi sui vassoi, (si possono cuocere subito, ma io li ho lasciati asciugare per quasi 24 ore perchè dovevo portarli a casa dei miei e volevo che non si rovinassero).


Ed eccoli nel contenitore da trasporto :)  




Mia madre aveva preparato un sugo di pomodoro e basilico e li abbiamo gustati così, naturalmente è possibile condirli con sughi differenti, la cosa fondamentale è la bontà e la consistenza perfetta della pasta che si ottiene con questa farina.

Alla prossima ^_^  ed ecco il vostro piatto....








mercoledì 25 settembre 2013

Brioche a Fiore senza glutine



Ci sono quei momenti in cui ci si siede al pc per un po' di relax e.... zac si viene colpiti da immagini bellissime: in questo caso sono stata colpita dalla Brioche a Fiore  della mia amica Enza (che ha un blog glutinoso che è una delizia). Mi piaceva l'idea dell'intreccio di pasta brioche intorno alla Nutella, diciamo che ero proprio incuriosita dalla possibilità di creare un dolce che fosse bello da vedere oltre che buono da mangiare. 

In effetti vi dico subito che mi è venuto molto ma molto buono (i miei figli che sono piuttosto critici la hanno divorata), bello, ahimè, non lo è molto, ma tant'è si sa che gli impasti senza glutine sono estremamente delicati da maneggiare (tranne se li si riempie di farina, ma poi addio morbidezza e "briosciosità" del risultato).  
La prossima volta ho in mente di provare qualche accorgimento che possa migliorare il Fiore dal punto di vista estetico. Per ora, però, visto il successo sia alla prova assaggio che delle foto pubblicate in anteprima su facebook ieri , ve lo mostro, poi se mi verrà più bello, vi dirò come ci sono riuscita.

Per la pasta Brioche mi sono affidata alle collaudate ricette di Un Cuore di Farina senza Glutine, in particolare ho preso questa Ricetta  che vi trascrivo per comodità dal momento che la ho raddoppiata, per il procedimento naturalmente ho lasciato invariato quello originale di Felix.


ho premiscelato 280 g di Fibrepan Farmo, 120 g di Pandea (avevo ancora un pacco vecchia formulazione), 100 g di Agluten 

per il lievitino
150 g di farine senza glutine miscelate
140 g di acqua
30 g di lievito di birra in panetti

per l’impasto finale
le rimanenti di farine miscelate
120 g di acqua 
100 g di burro morbido
30 g di zucchero
10 g di sale
2 uova

ho impastato il lievitino e lo ho lasciato riposare per 40 minuti. Vi ho poi aggiunto gli altri ingredienti ed ho lavorato bene con la fruste, ho lasciato riposare per un'ora nella ciotola impastatrice chiusa (Felix dice che si può anche allungare questo tempo ad un'ora e mezza, ma io ho mi sono fermata ad un'ora in quanto dovevo prendere la bimba a scuola, per cui  avevo fretta di  modellare la brioche prima di andare, ad ogni modo era comunque ben lievitato: da me fa ancora abbastanza caldo e la ciotola chiusa aveva fatto il suo dovere)  ;)

A questo punto ho lasciato scivolare l'impasto sul piano di lavoro infarinato (avevo un pochino di agluten avanzata, ma naturalmente si può usare una delle tre farine) e lo ho diviso in 4 parti, ho manipolato delicatamente la prima pallina e la ho stesa a cerchio con le mani su una teglia coperta di carta forno.
Su questo cerchio ho spalmato della Nutella in modo da coprirlo uniformemente, lasciando però un cm al bordo libero. Ho steso poi su un altro foglio di carta forno il secondo pezzo di pasta brioche e, aiutandomi con una spatola grossa, lo ho sistemato sopra il primo; ho steso ancora la nutella e continuato per un altro strato fino a chiudere questa torretta con l'ultimo strato di pasta brioche.  Alla fine in pratica dovete avere 4 strati di pasta brioche e 3 strati di Nutella (Purtroppo non ho foto di questi passaggi perché ero sola, ma questo video vi indica con molta chiarezza come ho proceduto, anche se il video è realizzato usando farine normali) .

Quindi, dopo averla intrecciata e sistemata la brioche appariva così 



eccola invece dopo 40 minuti di lievitazione, appena spennellata con un tuorlo sbattuto con poco latte



La ho messa poi in forno per 30 minuti a 180° (forno statico) e questo è il risultato, buonissima e morbidissima brioche a fiore




Grazie a Enza per l'idea e a Olga-Felix per la ricetta della  pasta Brioche (senza il vostro blog e i vostri libri  in certi momenti sarei persa) e grazie a voi tutti per avermi letto :) 

martedì 17 settembre 2013

Finocchi gratinati light




So che questa golosa crosticina può farvi pensare ad un piatto molto ricco di calorie, ma non è così, anzi :) .
Penso che un piatto leggero non debba essere punitivo, ci deve piuttosto invogliare a continuare a mangiare cose sane e leggere, ma anche belle e buone, come questi finocchi.
Naturalmente sarà possibile usare anche verdure diverse secondo i vostri gusti, io ho provato ad esempio con successo i cavolfiori che ugualmente acquistano molto cuocendoli in questo modo.

Ho preso 4  finocchi e, dopo averli mondati, li ho affettati abbastanza sottili, lavati bene e cotti per 10 minuti a vapore (ho usato la vaporiera del forno a microonde, naturalmente potete usare un'altra vaporiera o anche lessare le verdure in poca acqua in modo che nn perdano troppi dei loro sali minerali).
Ho poi inserito nel boccale del bimby 2 cucchiai di olio di oliva e 2 cucchiai di farina di riso (avevo un pacchetto di quella nutrifree), ho lasciato andare per 2 minuti e mezzo a 90 gradi, velocità 4, e ho poi aggiunto del sale e una generosa grattugiata di noce moscata. Ci ho versato 400 g tra acqua di cottura dei finocchi e acqua semplice e ho lasciato andare il bimby per 10 minuti a velocità 4, temperatura 90 gradi.

Al termine ho ottenuto una simil besciamella molto cremosa e saporita che ho versato sui finocchi (che intanto avevo spostato in una pirofila da forno) mescolando un po' in modo da condirli bene e sopra ho concluso con ancora qualche cucchiaiata di besciamella e 2 manciatine di parmigiano grattugiato.

Messi in forno, (ho usato un combi di microonde e grill, ma potete regolarvi col vostro tipo di forno) li ho lasciati asciugare un po' e dorare. Semplice vero?  e davvero buoni peraltro, un sapore molto delicato ma saporito allo stesso tempo, che è stato molto apprezzato anche da mio figlio che mi ha chiesti di ripeterli presto (e son soddisfazioni....)

Ecco le foto dei passaggi e ancora della pirofila appena uscita dal forno






sabato 14 settembre 2013

Plum cake alle mele e cannella in MdP


Sono arrivata tardi ai dolci fatti nella macchina del pane, ne ho parlato QUI  di come ero scettica e poi.... mi sono convertita eheh

Visto che l'esperimento era piaciuto ho provato a sostituire alle pere dell'altra ricetta le mele, frutto tipico delle torte che infatti non mi ha delusa, soprattutto in abbinamento con la cannella .... slurp

e visto che ricetta che convince non si cambia ecco cosa ho messo nel cestello della macchina questa volta:

ho messo nel cestello della macchina del pane
  • 100 g di burro morbido
  • 100 g di latte
  • 150 g di zucchero
  • 250 di farina per dolci (ho usato Mix C di Schar)
  • 1 uovo intero e 1 tuorlo
  • 1 bustina di lievito consentito
ho avviato la macchina programma TORTA (nella mia kenwood BM 350 dura 1 ora e 22 minuti), quando ho visto che il tutto era amalgamato ci ho aggiunto:
  • 2 mele medie tagliate a tocchetti
  • un paio di cm di stecca di cannella tritata nn molto sottile
  • qualche goccia di estratto di vaniglia
ed ecco qui il risultato..... anche in questo caso, morbida, profumata e buona in ogni momento della giornata.








Alle prossime idee :)

Plum Cake pere e cioccolato in mdp


Storia di una ricetta nata per caso....
ho da anni ormai la Macchina del Pane, ma sebbene avessi visto che oltre al pane ci si poteva fare anche il dolce e la marmellata, non la avevo mai usata per queste preparazioni. Fino a che un bel giorno la mia amica Anna non si è comprata pure lei la macchina e, mentre le scrivevo un po' di ricette collaudate per il pane, mi chiede come si fanno le torte. Ehm... ho risposto io, e poi le ho confessato che non ci avevo mai provato; d'altra parte una come me che fa torte per passione da una vita vedeva quasi come una banalità far dolci nella macchina del pane.... e però, dove non arrivò la mia presunzione, arrivò la mia amicizia...dovevo trovare una ricettina buona da dare ad Anna!!
E così, facendo mente locale su ciò che avevo in casa in quel momento...ho rispolverato le dosi di una vecchissima torta che faccio da anni, e ci ho aggiunto pere e un po' di cioccolato....ecco come ho fatto:

ho messo nel cestello della macchina del pane
  • 100 g di burro morbido
  • 100 g di latte
  • 150 g di zucchero
  • 250 di farina per dolci (ho usato Mix C di Schar)
  • 1 uovo intero e 1 tuorlo
  • 1 bustina di lievito consentito
ho avviato la macchina programma TORTA (nella mia kenwood BM 350 dura 1 ora e 22 minuti), quando ho visto che il tutto era amalgamato ci ho aggiunto:

  • 2 pere medie tagliate a tocchetti
  • qualche pezzettino di cioccolato consentito (preferibilmente fondente) 
Quando la macchina ha suonato per il passaggio dalla fase di impasto a quella di cottura, ho tolto la lama impastatrice in modo da nn trovarmela poi nel dolce. 
Alla fine della cottura è venuto fuori questo dolcetto buono e profumato, soffice e gustoso che è servito ai bambini per merenda del pomeriggio, colazione e anche merenda a scuola....insomma gli è piaciuta proprio tanto. Ed io mi sono ricreduta: questo sistema è furbissimo :)   non si sporca nessun utensile oltre alla macchina del pane, non si deve controllare nulla....montare ecc. si mette tutto dentro e per un'ora e 22 minuti ci si può dedicare a tutt'altro....una meraviglia!!!   ed ecco qualche altra foto.....






Slurposaaaaaaa ha detto mia figlia ( la non celiaca)  ;)  voi che ne dite?  



lunedì 9 settembre 2013

Pane con....




eheh c'è una prima volta per tutto e questa è la mia prima volta di un Pane, infatti io lo confesso ancora una volta, ho fatto il pane in casa solo grazie alle ricette di Fabrizio Ceccherini (secoli fa) e poi di Olga e Emanuela del Blog "Un Cuore di Farina Senza Glutine": non sono brava a gestire le farine gf per la panificazione e quindi per me è molto più soddisfacente prendere a man bassa dalle vere esperte, Signore del Gf, invece di raffazzonare inutili e costosi esperimenti.

Tuttavia, mai dire mai....  quest'estate, oppressa dalla calura e con la necessità di usare la macchina del pane per non morire di caldo col forno acceso, ho preso QUESTA ricetta di Olga- Felix e la ho provata nella macchina.

Il problema era che qualche ingrediente mi mancava.... per cui ho dovuto, con un po' di timore, modificare, ma il risultato è stato così buono, morbido, saporito, gustoso che non posso fare a meno di condividere con tutti la mia (eheh) ricetta: ho messo gli ingredienti in questo ordine nella macchina del pane....

  • 310 g di acqua tiepida 
  • 90 g di latte parzialmente scremato
  • 10 g di zucchero 
  • 3 g di lievito di birra secco
  • 25 g di olio di mais
  • 196 g di Nutrifree per pane
  • 154 g di Farmo Fibrepan
  • 50 g di farina di riso finissima Nutrifree
  • 50 g  farina brot mix Schar
  • 5 g di sale


al primo bip della macchina (o comunque quando il tutto è già impastato) aggiungo a piacere un po' di semini MIX OMEGA  che oltre a far bene sono anche buoniprogramma 1 della mia Kenwood (3 ore e 20 minuti)
ed ecco qui un'altra foto di questo buonissimo pane che si mantiene soffice e gustoso per almeno 3 giorni (poi è finito.....)

Grazie di aver letto di questo mio TRAGUARDO  :)






mercoledì 4 settembre 2013

Spaghetti alle Vongole



Questo piatto è molto amato a casa mia e, come tutti i  classici della tradizione italiana, in ogni famiglia ce ne è una versione: questa è quella che preparo io e che piace molto anche ai miei bambini


Gli Ingredienti per 4 persone sono:
  • olio extravergine di Oliva, almeno un cucchiaio a testa, se potete abbondare, fate pure
  • uno spicchio d'aglio (lo si può omettere se nn gradito) 
  • 500 g di Vongole veraci (assicuratevi dal pescivendolo che siano già "spurgate" ovvero siano state in acqua abbastanza a lungo da rilasciare tutta a sabbia eventualmente contenuta, ad ogni modo quando le acquistate, fino a quando non le cucinate tenetele in acqua)
  • una 10na di pomodorini (del piennolo se è Inverno, freschi ciliegini, pachino o datterini negli altri periodi)
  • vino bianco a piacere (di solito io scelgo una Falanghina, ma potete variare a vostro gusto)
  • 350 g di Spaghetti (ho usato i FARMO)
  • prezzemolo fresco tritato
  • sale quanto basta

metto in padella l'olio extravergine di oliva e l'aglio passato nello spremi aglio, appena è caldo l'olio (non mi piace che si senta il soffritto di aglio, preferisco solo che si riscaldi) aggiungo i pomodorini tagliati a metà o a spicchietti


dopo 5 minuti sgocciolo bene le vongole dall'acqua e le aggiungo nella padella, vi verso poi una generosa spruzzata di vino bianco e copro col coperchio per 10 minuti



trascorsi i 10 minuti le vongole si saranno aperte e avranno rilasciato la loro acqua, mentre i pomodorini saranno appassiti....così



Nel frattempo avremo cotto in acqua bollente non molto salata (spesso le vongole danno un bel sapore sapido, anche al condimento, quindi quasi mai è necessario aggiungerne al sugo, ma nell'acqua della pasta un po' ci sta bene) i nostri spaghetti. Li scoliamo ben al dente e li insaporiamo nel sugo a fuoco spento, usando qualche cucchiaiata di acqua della pasta se risultassero troppo asciutti. Gli spaghetti alle vongole in realtà devono "scivolare" nel sugo non essere asciutti. Aggiungiamo poi una spolveratina di prezzemolo (in queste foto la ho dimenticata) e impiattiamo 



 ed ora non mi resta che augurarvi Buon Appetito !!!!








Cioccolato solubile

Tanti anni fa....

c'era un bambino celiaco che voleva il latte col nesquick, ma a quell'epoca, era il 2009, il nesquick non era in prontuario, quindi la sua mamma cominciò a pensare e a fare strani amalgami, eheh, anche perchè nel frattempo, il cuginetto si scoprì un'abnorme passione per il latte al cioccolato, ma doveva essere a una temperatura nn troppo alta, quella del latte nel biberon....

Insomma pensa che ti ripensa, sciogli che ti risciogli, dopo qualche tentativo che non mi convinse, elaborai un mix di cioccolato, zucchero e cacao davvero buono che si conserva bene in un barattolo di vetro, si scioglie nel latte (anche di riso, di soia o di capra) a qualsiasi temperatura, è molto più sano e meno ricco di zucchero che i prodotti industriali e si può usare anche per creme, budini ecc.  anche se, non avendo amidi all'interno, ha appunto la possibilità di essere sciolto e gustato senza cottura ^_^

Come si fa?  
Tritate (nel bimby a velocità turbo per un minuto e 30 secondi, procedete a tappe però, in quanto se le lame si riscaldano il cioccolato si ammorbidisce invece di polverizzarsi ) 100 g di zucchero (anche di canna o fruttosio se preferite) con 60 g di buon cioccolato fondente. Alla polvere ottenuta aggiungete 2 cucchiai di cacao e mescolate ancora per 20 secondi a velocità turbo. Ponete il tutto in un barattolo con tappo a vite e usatelo come preferite.

Naturalmente, se non avete il Bimby usate un frullatore, magari mettete il cioccolato fondente in congelatore prima in modo che si triti in polvere senza che il calore delle lame lo sciolga (trucchetto eheh) e procedete sempre in modo da avere una polvere.

Non ho una foto di questo cioccolato, ma appena lo rifaccio, la inserirò.... nel frattempo vi regalo il post originale di questo cioccolato solubile che avevo scritto anni fa su Cookaround, una chicca eheh

lunedì 26 agosto 2013

Dolci di Mandorle o Paste di Mandorle



Questi dolcetti sono tipici di molte regioni meridionali e nascono in maniera semplicissima dall'unione di ingredienti del territorio quali le mandorle e le uova che si uniscono allo zucchero a formare una vera bontà.
La loro caratteristica è quella di diventare più buoni col passare dei giorni, quindi, cercate di non mangiarli tutti appena fatti, eheh 

Gli Ingredienti per poco più di un kg di dolcetti sono:

500 g di mandorle pelate (senza la buccina marrone, sceglietele italiane, sono più saporite e profumate)
500 g di zucchero

120 g di albume (di solito 3 uova)
1 cucchiaio di miele (millefiori, acacia, arancio....evitate quelli troppo scuri e aromatici)
aromi a vostro gusto (io uso qualche goccia di vaniglia e qualche goccia di mandorla ) 

Tritate finissimamente le mandorle fino a ridurle in farina, tritate anche lo zucchero e uniteli insieme, aggiungervi il miele e gli albumi e mescolare bene, con la planetaria col gancio K o anche a mano con un frullino. 

Si ottiene un impasto abbastanza sodo da sprizzare con la sac a poche (o anche con una siringa per dolci), in ciuffetti più o meno grandi a seconda del vostro gusto, sopra delle placche o teglie coperte di carta forno. 

I dolcetti così ottenuti possono essere decorati con mandorle intere, chicchi di caffè, mezze ciliegine  candite (naturalmente di quelle consentite)

E' bene poi far riposare i dolcetti per circa 7-8 ore ( a volte li faccio di sera per infornarli poi al mattino), poi li si inforna a forno statico a circa 160° per una decina di minuti o poco più... giusto a farli dorare appena appena. Tolti dal forno conviene lasciarli raffreddare senza toccarli per evitare che il fondo resti attaccato alla carta forno. 


Possono essere conservati in contenitori ermetici e gustati da soli o insieme ad altre tipologie di dolcini, come quelli di pasta Frolla normale, quelli di Frolla Montata o anche con le Cortecce di mandorle o di nocciole in modo da creare un vassoio assortito per una festa. 




Un Bacione a voi e grazie per essere passati 




sabato 24 agosto 2013

Semifreddo al caffè



Qualche tempo fa ho letto in un gruppo su facebook la ricetta di un bel semifreddo al caffè fatto da Titty S. : mi ha intrigato parecchio e ho pensato di modificarlo per renderlo senza glutine. Naturalmente  ho fatto qualche piccolo cambiamento qua e là a mio gusto.

Le foto purtroppo sono brutte, fatte al cellulare e mentre lo affettavo davanti all'orda famelica :D (zii e cugini venuti a fare gli auguri a mia madre per il suo Onomastico ;)  ) ma il sapore è ottimo ed è piaciuto a grandi e piccoli e qualcuno ha fatto anche il bis.

Ingredienti : 

Un pandispagna da 3 uova fatto secondo la mia ricetta e lasciato riposare una mezza  giornata perché si asciugasse bene


per la Mousse al Caffè (ma la si potrebbe fare al cacao con lo stesso procedimento)
ho usato:
140 g di zucchero
60 g di farina senza glutine per dolci (io mix C di Schar)
1 litro di latte (io lo ho usato quello fresco parzialmente scremato)
un tappino da liquore di Rum (se non vi piace non usatelo)
5 cucchiaini di caffè solubile consentito ( io quello a marchio Conad)

con questi ingredienti fare una crema, alla maniera solita, se avete il bimby basta mettere tutto insieme e lasciare cuocere per 12 minuti a 90° e velocità 4.

Quando la crema è pronta, lasciarla raffreddare o coperta da un foglio di pellicola per alimenti (sulla superficie della crema) oppure avendo cura di rigirarla spesso per evitare che si formi la pellicina.

Intanto mettiamo in una tazza d'acqua fredda 3 fogli di gelatina alimentare (da prontuario che ne sono varie) tagliati a metà; trascorsi 10 minuti strizziamoli bene bene e aggiungiamoli alla crema tiepida, girando molto bene in modo da amalgamare la gelatina alla crema in maniera uniforme.

Montiamo poi 250 g di panna zuccherata (io ho usato Hoplà) e aggiungiamoli con delicatezza alla crema ormai a temperatura ambiente.

A questo punto scegliamo uno stampo che possa andare in congelatore ( il mio era di metallo e misurava circa 24 cm di diametro, ma mi son ripromessa di farne anche delle monoporzioni nelle semisfere di silicone)
e versiamo una metà della crema nello stampo. Affettiamo il pan di spagna a strisce e, senza far loro toccare lo stampo, ricoprire la crema. Le fette le ho schizzate di liquore Bicerin al gianduiotto e ci ho sparso sopra qualche pezzetto di cioccolato fondente. Ho ricoperto delicatamente con il resto della crema (per nn far spostare il "ripieno" ) e terminato con altre fette di pandispagna.
Ho ricoperto con pellicola alimentare e lasciato in congelatore fino a un paio di ore prima di servirlo (è necessaria almeno una notte). Al momento di servirlo rovesciatelo su di un piatto da portata e decoratelo a piacere, con caffè in polvere o in chicchi, ciuffetti di panna ecc.  se doveste avere qualche difficoltà a farlo scendere dallo stampo, passate sullo stampo il getto del phon, scivolerà via subito.

Eccolo qui durante il taglio (me ne stavo dimenticando...) 





Alla prossima....e Grazie!


domenica 4 agosto 2013

Penne integrali tricolori



Quando fa caldo come ora un piatto unico non troppo elaborato è quello che ci vuole, e se poi è fatto con pasta integrale, ortaggi, qualche sana proteina ed è anche buonissimo e si fa in fretta....beh non gli manca proprio nulla, no?

Ed ecco gli ingredienti:
per 4 persone:
300 g di Penne Integrali della Nutrifree
125 g di rucola (già mondata)
una ventina di pomodorini ciliegino 
150 g circa di bresaola a fettine 
parmigiano reggiano tagliato a scagliette ( a gusto personale)
olio extravergine di oliva ( a piacere)
aglio (se gradito, altrimenti potete ometterlo)







Ho messo un paio di cucchiai di olio in una padella antiaderente e ci ho fatto appena scaldare mezzo spicchio d'aglio (passato nel premi aglio), ho tagliato a metà i pomodorini e li ho versati nell'olio caldo (ma non sfrigolante....non volevo un effetto fritto)














Ho aggiunto un pochino di sale e lasciato andare, nel frattempo ho versato nell'acqua salata in ebollizione la pasta e la rucola....





Mentre la pasta cuoceva ho sfilacciato la bresaola e ricavato dal formaggio delle scagliette......












Intanto i pomodorini si sono scaldati bene nella padella.....











 Appena la pasta è al dente la ho scolata e versata nella padella, aggiungendo anche la bresaola e il parmigiano. Ho spento il fuoco mentre la pasta mantecava.....non volevo un piatto "bollente" e neppure che la bresaola perdesse la sua fragranza.





La ho poi impiattata aggiungendo un po' (tanta) rucola che avevo tenuto da parte per decorazione....ed ecco il piatto.....Buonissima




  Buon Appetito!!!




sabato 27 luglio 2013

Pandispagna.... il mio


Prima comunione di Sergio

Secondo voi cosa hanno in comune queste torte? 

Compleanno di Cristiana

torta di fragole e panna per un fine pranzo




sono molto diverse per farcitura e stile di decorazione... ma tutte e tre hanno per base il Pandispagna senza glutine fatto a modo mio....che poi è il modo classico credo, quello che faceva anche mia nonna....semplice e buono, ma che richiede piccoli accorgimenti per essere perfetto.

Ingredienti:
  • 1 uovo
  • 30 g di zucchero
  • 30 g di farina per dolci senza glutine (di solito uso la Mix C di Schar, mi soddisfa il risultato e non la ho mai cambiata, se dovessi provarne altre con altrettanta soddisfazione lo scriverò)
  • aromi consentiti (limone, vaniglia, rum, arancia....mi regolo in base a quella che sarà la farcia del dolce finito)
  • una bustina di lievito per dolci consentito per ogni 6 uova (quindi ad es. per un pandispagna di 3 uova, sarà sufficiente mezza bustina di lievito)
il segreto di un buon PDS è montare benissimo le uova, prima si usava montare bianchi e rossi separatamente, ma oggi, con le fruste elettriche, la planetaria ecc. è possibile non separare le uova, risparmiando così tempo e sporcando meno. Dunque mettiamo le uova (per un PDS di 24-26 cm bastano 6 uova) con lo zucchero nella ciotola dello sbattitore e montiamo a lungo, fino a che il tutto sia gonfio, chiaro e spumoso. Quando avremo ottenuto questo composto, aggiungiamo a mano, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto, la farina setacciata, un po' per volta e infine il lievito, stando sempre attenti a lasciare incorporare la farina senza smontare le uova. A questo punto versiamo in una teglia imburrata ( o anche di silicone senza imburrare) e mettiamo in forno statico per circa 30 minuti a 170-180° (i 30 minuti sono riferiti a un PDS di 6 uova, naturalmente più è grande la torta più a lungo sarà necessario cuocerla). Quando è cotto tiriamolo fuori dal forno, lasciamolo riposare qualche minuto e poi rovesciamolo su un piatto diritto in modo che non prenda "strane forme" dovute al piatto. Lasciamolo riposare e raffreddare coperto da un telo pulito per tutta la notte in modo da farlo leggermente asciugare. Questo è il segreto per poterlo tagliare senza che si rovini ;)  

Ecco qualche foto di come si presentano i PDS sformati e messi a raffreddare....
Spero che i miei consigli vi siano d'aiuto, un saluto a tutti 

la teglia è quella azzurra in silicone di Ikea, 5 uova sono sufficienti per questo
Pds che può essere tagliato in 4 strati 

Pds da 9 uova (le striscette sono dovute al burro nelle teglie non antiaderenti)

Pds da 6 uova